Weekend a Treviso: ne vale la pena?


Qualche giorno fa guardavo la rubrica turistica del TG, si parlava delle più belle destinazioni mondiali ancora non scoperte dai principali flussi turistici. Lo avete visto anche voi? Hanno cominciato a stilare una lista di nomi assurdi, città cinesi, paradisi reconditi e poi è venuta la volta dell’Italia: la reginetta ancora non scovata dal turista medio è Treviso, provincia Veneta distante appena 30 km da Venezia ma offuscata evidentemente dalla sua notorietà.

Per me che abito a Milano e sono sempre alla ricerca di una gita fuoriporta o di un weekend low cost da qualche parte, questa notizia mi ha messa sull’attenti: che meraviglie si scoprono in sole tre ore di macchina. Scopriamo insieme qualcosa in più su Treviso.

83mila abitanti per una cittadina dai lineamenti medievali di stile tardo-gotico. La sua caratteristica principale è l’abbondanza di giardini e canali, che appaiono e scompaiono nel tessuto urbano, formando isole e scorci fiabeschi intrappolati entro le mura di cinta cinquecentesche costruite ai tempi per la protezione della città. Anche all’esterno delle mura, verde e canali invadono il territorio, si tratta del cosiddetto passeggio cittadino.

Architettura trevisana, cosa visitare?

Il centro storico ha un impianto romanico, uno sviluppo medievale e rifiniture veneziane, tutto questo esplode in un tripudio di mattoni rossi, cupole, archi, archetti, colonnati ed affreschi. Passeggiando per i vicoli si possono ammirare le linee delle case seicentesche,  come l’Osteria della Colonna con gli affreschi  de I tronfi del Petrarca. Il centro cittadino è dato dalla Piazza dei Signori adornato con numerose statue di leoni che leggono il Vangelo. Qui si affaccia ilPalazzo dei Trecento e la Torre del Comune.

Capitelli ed archi a tutto sesto formano una struttura unica nel suo genere, parliamo del Loggiato dei Cavalieri, è qui che si incontravano i cavalieri soprattutto per partecipare a giochi di società. Immancabile la visita al Duomo dalle cupole di un verde brillante e alla chiesa di San Nicolò.

Parco Naturale Regionale del Sile

A due passi da Treviso, un parco naturale si distende su più di 4mila ettari caratterizzato da una profonda varietà del territorio, ricco di flora e fauna locale. Ideale per percorsi naturalistici, a piedi o in bicicletta.

Gastronomia trevigiana

La cucina locale viene ricordata soprattutto per due prodotti: il radicchio rosso preparato sapientemente in vari modi e lo Spritz (e io che credevo figlio diretto della Milanodabere). Non solo radicchio ma anche risi e bisi (riso con piselli), pasta e faisioi (pasta e fagioli), saarde in saor (sardine con cipolle) e per i più coraggiosi sopa coada (zuppa di piccioni). Senza dimenticarci della salsiccia trevigiana. Dolce tipico è la Fregoletta crostata molto dura preparata con burro, sale e zucchero, da assaporare con un prosecco bello fresco.

Ogni piatto viene accompagnato da vini pregiati come il Merlot, il Cabernet, il Tocai, o il Pinot bianco o grigio.

Per chi decidesse di trascorrere un finesettimana a Treviso in questa primavera, segnaliamo la Settimana della Cultura dal 14 al 22 Aprile. Tanti eventi spesso gratuiti messi a disposizione della provincia Veneta, come per esempio l’Apertura gratuita del Museo Civico, spettacoli teatrali, escursioni naturalistiche e molto altro.

Dove alloggiare a Treviso?

Grandissima varietà di hotel , ville e Bed&Breakfast, per trovare la soluzione che fa per voi, vi consiglio di consultare i siti Tripadvisor.it, Booking.com, trivago.it, tutti dotati di descrizioni dettagliate e soprattutto valutazione e recensioni degli utenti.

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