Aeroporti, le 10 curiosità che in pochi conoscono


Lo sai che in questo momento 690 mila persone stanno volando in aereo? Questo è il risultato (approssimativo) calcolato da uno scienziato basandosi sulle statistiche diIATA e Boeing.

Se ti piace avere aneddoti a portata di mano da raccontare alle cene di lavoro, o durante un aperitivo tra amici, questo articolo fa per te. Soprattutto se adori viaggiare!

Scopriamo insieme 10 curiosità davvero poco conosciute relative agli aeroporti, i voli aerei, e tutto ciò che gira attorno a questo affascinante universo.

1.  Monete: la cosa che perdiamo di più in aeroporto

Soldi spicci nelle tasche? Meglio riporli nel portafoglio. È risaputo che ai controlli di sicurezza le monete vanno depositate nel contenitore che passa sotto lo scanner. Ma poi, molto spesso, i passeggeri si dimenticano di riprendere gli spicci.

Ed è così, infatti, che l’aeroporto di New York JFK ha accumulato ben $ 42.550 in un anno soltanto. Non si sa quali siano i guadagni delle aerostazioni italiane, ma il dato è sicuramente curioso… E ci ricorda di riporre le monete in borsa!

2.  I codici degli aeroporti una volta avevano 2 lettere

Fino agli anni Quaranta del secolo scorso, i codici degli aeroporti erano composti di sole 2 lettere. Poi, si è deciso di aggiungerne una terza probabilmente perché il numero di aerostazioni stava crescendo.

Ed è così che, quasi inspiegabilmente, nei codici IATA sono apparse lettere strane che non hanno nulla a che fare con il nome dell’aeroporto. Qualche esempio? Il codice di Milano Malpensa è MXP, quello di Bergamo BGY, e quello di Lamezia Terme è SUF.

3.  L’ultima valigia imbarcata è la prima a uscire

Dopo aver letto questo, non ti preoccuperai mai più di essere tra gli ultimi a fare check-in. Gli addetti alla logistica smistano e caricano i bagagli sull’aereo nell’ordine in cui vengono depositati nell’area check-in.

Ne consegue che una volta a destinazione, i primi bagagli scaricati e consegnati sul nastro trasportatore saranno quelli imbarcati per ultimi. Perciò a volte un po’ di ritardo può essere provvidenziale… a patto di non perdere il volo.

4.  Il parcheggio in aeroporto è carissimo. Falso!

Se vuoi raggiungere il terminal in auto e lasciarla in sosta per qualche giorno, non conviene affidarsi ai parcheggi ufficiali. Punto primo: se si parcheggia per sbaglio nell’area breve sosta, il conto sarà salatissimo (anche diverse centinaia di euro). Ma anche la lunga sosta ha prezzi non propriamente abbordabili.

Quindi, se ti serve un parcheggio Malpensa puoi trovare soluzioni a tariffe convenienti sui motori di ricerca online. Un esempio? Vologio.it. Così, potrai sostenere i parcheggi privati nelle immediate vicinanze dell’aeroporto, e risparmiare oltre il 50% rispetto alle aree di sosta ufficiali.

5.  Il volo più lungo del mondo e quello più corto

Immagina un volo non-stop di quasi un giorno interno… lo faresti? Be’ il volo più lungo ad oggi attivo è la tratta Auckland (Nuova Zelanda) – Doha (Qatar) operata da Qatar Airways. Si tratta di ben 18 ore e 20 minuti di viaggio senza mai toccare terra, per un totale di 14.535,60 km.

E il volo più breve? Dura 2 minuti, se le condizioni meteo non sono proprio favorevoli, e collega le due isole scozzesi Orcadi Westray e Papa Westray. Un volo aereo per percorrere poco meno di 3 km, ma molto utile per i pendolari del luogo.

6.  Puoi scoprire quanta fila c’è prima di entrare nell’aerostazione

La zona dei controlli di sicurezza di solito è la più congestionata. E in tempi come questi, sono molti i viaggiatori che desiderano evitare assembramenti, quando possibile. Grazie a un’app è possibile sapere quanta fila c’è ai metal detector, in qualsiasi momento.

Per un controllo in tempo reale, basta scaricare sullo smartphone My TSA, inserire l’aeroporto di interesse, e si conoscerà immediatamente l’entità della fila. Un bell’aiuto per calcolare gli spostamenti in maniera efficiente.

7.  Il pilota che è sopravvissuto nella Foresta Amazzonica

Si chiama Antonio Sena e il 28 gennaio 2021 il suo piccolo aereo Cessna 210L è andato in avaria, ed è precipitato nel bel mezzo della Foresta Amazzonica in Brasile. Si è salvato miracolosamente, e ha vagato da solo nella foresta per 36 giorni.

Il suo giorno fortunato è arrivato per puro caso: ha incontrato un gruppo di persone del posto che, proprio in quel giorno aveva deciso di andare nella foresta, dopo 3 anni di assenza.

8.  Acqua, il prodotto più comprato dai passeggeri

Non suscita troppa sorpresa che le bottigliette di acqua siano il bene più comprato dai viaggiatori in aeroporto. Specialmente passati i controlli di sicurezza, dove il livello di liquidi viene controllato pedissequamente e dove, spesso, siamo costretti a buttare la nostra acqua.

Tra l’altro, sembra difficile da capire come mai un bene indispensabile come l’acqua debba costare tanto. Se si vuole risparmiare qualcosa, vale la pena comprare le bottiglie non refrigerate. Ma la soluzione più eco è sicuramente quella di riempire la borraccia con l’acqua potabile dagli appositi rubinetti.

9.  La scatola nera in realtà non è nera

Lo sapevi che la cosiddetta scatola nera è arancione o rossa? Ma allora, perché si chiama così? Perché un tempo il flight recorder era effettivamente una scatola colorata di nero come protezione dalla luce, dato che operava con pellicola fotografica.

Anni dopo, le tecnologie sono cambiate e così anche il colore, che è stato fatto più vivace e visibile anche nel mezzo dei detriti o sul fondale oceanico… nelle peggiori delle ipotesi.

10. Esiste un aeroporto sotto il livello del mare

Non è l’aeroporto della Sirenetta, perché altrimenti sarebbe probabilmente una stazione per sottomarini. Scherzi a parte, in Europa c’è un’aerostazione ubicata davvero sotto il livello del mare, ma sulla terraferma.

Si tratta dell’aeroporto di Amsterdam Schiphol, nei Paesi Bassi, situato a circa 5 metri sotto il livello del mare. Un problema? A quanto pare no, dato che è l’unico aeroporto al mondo che è ancora situato dove venne originariamente costruito a metà Ottocento.

 

 

 

 

 

 

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