Il Maggio dei Monumenti: musica, arte, danza e parole per Napoli


Maggio a Napoli ha un sapore particolare: ci si risveglia al sole delle giornate già calde, le strade sono invase dai turisti e dalla gente che rientrando da lavoro s’allunga per i vicoli e le viuzze del centro storico e l’appuntamento con la riscoperta delle realtà monumentali della città ritorna.

E’ il Maggio dei Monumenti, un lungo percorso che ha già preso il via dalla fine di aprile, in coincidenza della Pasqua e della Festa della Liberazione, e si snoda oggi tra concerti, danza, incontri e mostre.

Mentre ci si addentra nei luoghi del mito e della storia, ci si meraviglia: la musica ha un ruolo predominante e declinata in tutte le varianti – blues, jazz, classica napoletana – invade le piazze, le chiese, con decine di concerti e spettacoli.

L’accompagna il linguaggio del corpo, la danza, e quello delle parole con i convegni e i dibattiti sul tema della felicità. Seguono anche le iniziative dedicate alla scoperta dinuovi itinerari anche se quest’anno sembrano diminuite le proposte destinate alla riscoperta del sottosuolo partenopeo: oltre alla gita in barca e/o di snorkelling e immersioni scientifiche dell’area marina protetta Parco Sommerso di Gaiola con visita alla Grotta di Seiano e al Parco Archeologico del Pausilypon (a cura del centro Studi Interdisciplinari La Gaiola) è possibile, in alcuni giorni, visitare il Museo di Etnopreistoria Alfonso Piciocchi di Castel dell’Ovo e il Tunnel Borbonico di Vico del Grottone con guide multilingua.

Ciò nonostante la manifestazione resta uno degli eventi più attesi e visitati nel panorama delle città d’arte italiane: tenutasi per la prima volta a metà degli anni Novanta con l’obiettivo di dare nuovo lustro al patrimonio artistico della città spesso nascosto agli stessi cittadini, ha portato turisti in luoghi particolari come Forcella.

Questa edizione che si svolge in un periodo poco felice per la città vista la nuova emergenza rifiuti, si candida ad essere una buona occasione per tornare a vivere, con gli occhi e col cuore, l’interezza di Napoli e del suo grande capitale culturale attraverso un programma diviso in tre sezioni: Emozioni Napoli, Arte della felicità, e la Giornata mondiale della danza.

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