Guida completa di Oslo (Norvegia)


La guida completa di questa meravigliosa città della Norvegia inizia con un’inevitabile osservazione sui prezzi, visto che Oslo è una città cara sotto ogni aspetto; preparatevi a spendere parecchio per ogni cosa abbiate in mente di fare (mangiare, visitare musei, muoversi ecc..).

Con questa premessa possiamo partire con i trasporti: si può arrivare all’aeroporto di Torp oppure con la Ryanair, da Roma, è possibile atterare a Rygge. Poco cambia a livello di prezzi visto che, in entrambi i casi, il bus aeroporto-centro A/R dovrebbe costare più di 30 euro.

A proposito di soldi, è importante ricordare che in Norvegia la moneta corrente è la Corona Norvegese, quindi avrete necessità di effettuare il cambio valuta. Inoltre potrebbe capitare uno spiacevole inconveniente, cioè il fatto che spesso con la PostePay è impossibile prelevare dai bancomat. Anche se può sembrare strano, essendo un paese europeo, la realtà è questa. Comunque potete risolvere il problema portando con voi un bancomat o una carta di credito.

Dove dormire a Oslo

Dopo aver comprato per pochi euro il volo, basta cercare un hotel per iniziare a rendersi conto di quanto è costosa Oslo.

Noi, avendo prenotato l’hotel a ridosso della partenza, ci siamo dovuti accontentare di quello più economico disponibile, ovvero il Best Western Kampen Apartment Hotel.

L’hotel è davvero bello, le stanze hanno un piccolo angolo cottura e, nel complesso, è abbastanza centrale e vicinissimo ad alcune attrazioni della città come il Museo Munch e il Giardino Botanico.
Ovviamente, nonostante fosse il più economico disponibile, tutto questo non c’è costato poco: più o meno eravamo nell’ordine dei 100 euro a notte per la camera doppia.

Cercando online ero venuto a conoscenza dell’Anker Hostel che risultava essere uno dei più economici della città (ovviamente era già tutto esaurito). Non aspettatevi prezzi scontatissimi ma, se siete fortunati, potreste accaparrarvi una doppia con soli 60-70 euro.

Gli altri hotel hanno prezzi in linea con l’hotel dove siamo stati, però non si sa mai, magari con una buona ricerca e sfruttando qualche promozione o codice sconto si riesce a risparmiare qualcosa.

Cosa e dove mangiare (e bere)

A Oslo, va detto, si mangia bene e c’è un’ampia scelta di piatti che vanno dal pesce alla carne.

In giro per la città si trovano parecchi ristoranti, anche se i più interessanti li abbiamo trovati sul molo di fronte al Municipio; di sera (è un eufemismo, visto che il sole tramonta dopo le 23) c’è un bel viavai di gente attratta dai tanti ristoranti e locali dove cenare o fare l’aperitivo.

Con una buona guida in mano potete spingervi anche in zone più periferiche della città, magari alla ricerca di un ristorante particolarmente rinomato per suoi piatti di renna, balena o pesce; purtroppo, però, ora non riesco a recuperare nessun indirizzo. A questo proposito non posso non citare l’unica cosa non costosa di Oslo: la birra. Come a Roma, con 5 euro si riesce a farsi servire una pinta di birra…non potete immaginare la nostra soddisfazione, roba da non crederci.
Tra le varie birre disponibili, spiccava la nostra Peroni, consumata abbondantemente nei locali più cool; sui tavoli si distinguevano chiaramente champagne delle migliori marche e bottiglie della birra nazionale (anche se in una veste un po’ più curata). La cosa mi ha lasciato un po’ perplesso, ma evidentemente all’estero la Peroni è molto apprezzata.

Nel complesso considerate che difficilmente cenerete con meno di venti euro e che potete risparmiare chiedendo da bere dell’acqua che vi sarà servita (gratuitamente) in una caraffa.

 

Musei

Parliamo ora dei musei da vedere nella capitale norvegese e, visto che ci sono, vi consiglio anche di fare una carta che permette di vederli quasi tutti gratuitamente.

La carta di cui parlo è la Oslo Pass, disponibile in tre tagli da 24, 48 e 72 ore; da diritto all’utilizzo gratuito dei mezzi pubblici e di molti musei. Va detto che, come tutto il resto a Oslo, è abbastanza costosa ma nel complesso permette di risparmiare un po, qui trovate tutte le informazioni.

Tornando ai musei, nel bene e nel male ho deciso di recensire questi:

  • Galleria nazionale
  • Museo Munch
  • Kon-Tiki Museum
  • Museo delle navi vichinghe
  • Museo Fram

Galleria nazionale

Come nella migliore tradizione delle gallerie nazionali, anche quella norvegese vale sicuramente una visita. Incluso tra i musei visitabili gratuitamente con la Oslo Pass, la Galleria offre una bella carrellata di dipinti di tutti i pittori norvegesi: non mancano opere di Munch tra cui una versione del famosissimo Urlo e un’altra versione dell’altrettanto famosa Madonna.
Oltre ai norvegesi, sono esposte anche opere di altri artisti tra cui impressionisti francesi e alcune opere di Van Gogh.
Nel complesso direi che non va assolutamente mancata…voto: 8

Museo Munch

Probabilmente é uno dei musei più famosi della capitale norvegese, anche se a me, personalmente, non è piaciuto molto; oltretutto, in questo caso l’ingresso NON è compreso nella Oslo Pass.
Il museo, interamente dedicato all’artista, espone gran parte dei suoi quadri e molte fotografie; nel complesso mi aspettavo di più, però se siete grandi fan non perdetevelo.
Voto (dal mio punto di vista): 5,5

Kon-Tiki Museum

Entriamo, a questo punto, in un particolare ambito di museo molto diffuso a Oslo: il museo navale.
Il primo di cui vi parlo è il Kon-Tiki, un museo memoriale dedicato all’esploratore norvegese Thor Heyerdahl. Personalmente non lo conoscevo e, devo ammetterlo, ci sono entrato solo perchè l’ingresso era compreso nella Olso Pass; una volta dentro sono rimasto affascinato della storia di quest’uomo, dalle sue imprese attraverso gli ocenai e dal suo spirito libero. All’interno sono conservate alcune imbarcazioni, se non ricordo male la Kon-Tiki e la Ra II.
Dal mio punto di vista è un museo da non perdere assolutamente, voto: 9

Museo delle navi vichinghe

Altro famosissimo museo di Oslo è quello dedicato alle 3 navi vichinghe ritrovate in Norvegia. Le tre navi sono incredibilmente conservate e fa una certa impressione potersi avvicinare e vederle da due passi.
Nel complesso il museo è piccolino (contiene, appunto, solo le tre navi) ma ha un fascino tutto suo; è un must del turista ad Oslo e se lo merita.
Voto: 8,5

Museo Fram

Chiudo la rassegna dei musei navali con quello che conserva la gigantesca rompighiaccio Fram.
La nave è nota perchè è stata utilizzata dal famoso esploratore Roald Amundsen durante la sua spedizione nel Polo Sud.
Insomma è un pezzo di storia norvegese e orgoglio della loro marina; facendo un po’ di fila si riesce anche ad entrare nella cabina, insomma, un’esperienza interessante.
Intorno alla nave ci sono dei pannelli che spigano la storia delle spedizioni al Polo Nord e al Polo sud.
Nel complesso non mi ha fatto impazzire, però sicuramente è un museo interessante…voto: 6,5

 

Attrazioni

Di seguito segnalo le altre attrazioni da non perdere per nessun motivo durante una visita ad Oslo:

  • Opera House
  • Parco di Vigeland
  • Altri parchi
  • MusikFest

Opera House

L’Opera House è, sicuramente, l’edificio più avveniristico di Oslo: come potrete immaginare dal nome è la sede del Teatro dell’Opera ed è stato progettato dall’architetto Tarald Lundevall.
L’edificio è davvero particolare, sembra un enorme iceberg immerso nella baia della capitale norvegese…tanto che la sua struttura affonda letteralmente nel mare, senza soluzione di continuità.
Aldilà del teatro in se, tutta la struttura è molto frequentata e, dalla terrazza, si gode di un’ottima vista su Oslo; se vi capita, vale la pena di andarsi a vedere l’alba dal punto più alto ammirando l’intera struttura completamente desolata (anche se è davvero difficile che non ci sia proprio nessuno).

Parco di Vigeland

Quello di Vigeland è un parco unico nel suo genere; è dedicato all’omonimo sculture che ha donato tutte le statue che lo ornano e che sono la particolarità del parco, vista la quantità e i soggetti davvero insoliti…
Tra le tante, la scultura più famosa è sicuramente l’enorme colonna composta da corpi avvinghiati che svetta sull’intera area verde, ma anche le altre, anche se meno conosciute, meritano.
Con l’arrivo della bella stagione (e delle giornate decisamente lunghe) il parco viene attrezzato con campi da pallavolo e dj set e sembra quasi una delle nostre spiagge…

Altri parchi

Sempre in tema di parchi, vanno segnalati un po tutti quelli di Oslo; la città infatti, è piena di spazi verdi che d’estate si riempiono di persone…qualunque posto dove ci sia un po’ diventa un spazio per un picnic o semplicemente per prendere il sole.
Insomma, se siete in giro e avete voglia di rilassarvi un attimo, non perdete l’occasione!

MusikFest

Chiudo questa lista suggerendovi la Oslo MuskFest, un bel festival musicale che si svolge ad Oslo il primo sabato di Giugno.
Io l’ho beccato casualmente lo scorso anno, e devo dire che mi sono divertito molto; si tratta di un evento “diffuso”con palchi sparsi per tutta la città. Su ogni palco si suona un genere diverso e si alternano artisti affermati e giovani norvegesi emergenti.
Lo so che è difficile capitare proprio in quel giorno, ma vi assicuro che vi divertirete!!

Più in la, probabilmente, scriverò qualche altro articolo su Oslo, magari segnalandovi qualche posto un po’ particolare che ho avuto modo di vedere, che però non è il caso di mettere tra le attrazioni.

Insomma, su Oslo c’è ancora molto da raccontare…

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