La bellezza di Santa Maria di Leuca e dei Comuni del capo di Leuca


L’area del Capo di Leuca è costellata da piccoli comuni di origine normanna e medievale. Molte sono anche le testimonianze preistoriche e rinascimentali, che hanno modellato il territorio e fatto la storia di Puglia.

Da Alessano a Morciano

Il tour del Parco di Leuca inizia da Alessano, il centro culturale più importante del basso Salento. A testimonianza resta una quantità invidiabile di palazzi rinascimentali e di chiese, che si snodano tra le viuzze di uno dei centri storici più grandi della provincia, fin verso la novecentesca Torre dell’Orologio e presso il Rivellino, baluardo difensivo del XVII secolo.

Lungo la direttrice che porta a Marina di Novaglie, si trova il villaggio rupestre di Macurano, che ospita due antichi frantoi utilizzati ancora oggi. Se si prosegue per Morciano, si ha la possibilità di visitare le sue molteplici chiese antiche e, in frazione Barbarano le vore, profonde voragini createsi per le particolari caratteristiche del sottosuolo.

Da Patù a Castrignano del Capo

Proseguendo a sud si arriva a Patù, comune di origine saracena che custodisce due monumenti nazionali: la chiesa in stile romanico-bizantino dedicata a San Giovanni Battista e le Centopietre, antichissima costruzione realizzata con enormi monoliti decorati con affreschi del XI e del XIII secolo.

Il territorio di Gagliano del Capo è puntellato di grotte naturali che venivano utilizzate come rifugio dai monaci basiliani; non solo, il piccolo comune salentino, è conosciuto anche per la splendida visuale che si ha dal Ponte del Ciolo. Una cornice naturalistica unica, che racchiude un alto costone roccioso e un mare limpido e cristallino. Sono tante le ville in vendita al Ciolo, non resta che scegliere quella che vi aggrada di più. la più importante è quella di Sant’Apollonia, in frazione San Dana, mentre a Castrignano del Capo, val la pena visitare il Borgo Terra, in particolare i suoi vicoli stretti e le case ‘a corte’.

Da Leuca ad Andrano

In direzione della Basilica-Santuario detta ‘De finibus terrae’, svetta il faro di Leuca: da qui si può ammirare il tramonto che si spegne nei due mari. Il centro storico è popolato da 43 ville in stile Liberty che testimoniano il fascino di Leuca come località di villeggiatura di fine Ottocento.

Risalendo a nord passando per l’entroterra, è impossibile non notare i filari di muri a secco e i trulli, ex dimore contadine di un bianco abbacinante, mentre la costa è popolata da cavità scavate nella roccia, luogo di avvincenti leggende e di spettacoli naturali: dalle formazioni calcaree della “Grotta del Presepe” ai suggestivi spruzzi d’acqua della “Grotta del Soffio”, presso l’antro semisommerso di Ortocupo.

Chiudiamo con Andrano, un paese che riposa sull’Adriatico. Qui si trova un fortilizio del XIII secolo, rimaneggiato nel Cinquecento e nel Settecento per diventare un’imponente dimora gentilizia. A poca distanza si situa la Cripta dello Spirito Santo, datata prima dell’anno 1000; conserva un pregevole affresco e apre la strada ai numerosi frantoi ipogei presenti nell’area.

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