Porto Selvaggio e le marine del litorale ionico salentino

Porto Selvaggio

Vicino Lecce adagiata sul litorale ionico-salentino si trova la baia di Porto Selvaggio. Questo tesoro situato nel comune di Nardò si offre ai suoi visitatori in tutta la sua bellezza: una pineta di circa 1.000 ettari che danno vita ad uno scenario selvaggio tutto da esplorare.

Arrivarci non è facilissimo, ma la fatica viene totalmente ripagata perché dopo aver percorso un bel tragitto a piedi (ci vogliono circa 20 minuti) alla vista si apre un paesaggio davvero incantevole e suggestivo.

Una soluzione potrebbe essere quella di scegliere una struttura ricettiva nei paraggi, come ad esempio Porto Selvaggio Resort.

Alla scoperta di Porto Selvaggio

Porto Selvaggio dà il nome anche al Parco Naturale di cui fa parte ed oltre ad essere uno dei luoghi della costiera salentina più amati dagli locali, richiama ogni anno, specie d’estate, tantissimi turisti da ogni parte d’Italia e del mondo. Rappresenta un luogo frequentato dalla gente del posto, ma apprezzato anche da moltissimi turisti. Il luogo è l’ideale per chi vuole rilassarsi, abbronzarsi e nuotare in un mare splendido.

Una vacanza all’insegna del green

Per gli amanti delle escursioni il parco offre una moltitudine di sentieri adatti a tutti. I più in forma possono arrivare fino alla Torre di Santa Maria dall’Alto, dalla quale si può godere di una delle migliori viste panoramiche su tutto il Parco naturale di Porto Selvaggio.

Altri sentieri portano invece alla scoperta delle tante grotte presenti sul territorio, da Grotta Gaia facilmente accessibile a piedi a Grotta Verde raggiungibile dopo un piccolo percorso a nuoto tuffandosi dalla spiaggia prospiciente.

La baia di Porto Selvaggio si caratterizza per la natura rigogliosa, regina assoluta dell’intera area con i suoi suoni di sottofondo, la pineta, il meraviglioso mare salentino e la caletta nella quale stendersi su un telo sotto al sole. La particolarità di Porto Selvaggio è infatti essere un lido totalmente differente dalle comuni spiagge ” affollate” di ombrelloni, sdraio e lettini: qui ci trova solo in compagnia del mare cristallino, delle grotte, delle calette e della natura al suo stato più puro.

Nel percorrere il tragitto che porta alla baia ci si immergerà inoltre in un tripudio di aromi inebrianti: piante aromatiche, specie rare e protette che hanno permesso a questa oasi naturalistica di essere conquistare il riconoscimento da parte del FAI come ”Parco tra i più preziosi e belli d’Italia e al mondo”.

Cosa vedere a Porto Selvaggio e le altre marine del litorale ionico salentino

La baia è tra le più amate dai salentini per la spiaggia e l’acqua cristallina con tonalità che variano dal blu cobalto al turchese. La spiaggia è formata da ghiaia e ciottoli, ed il mare, di una limpidezza unica, è protetto ai fianchi da una scogliera bassa e riceve direttamente dalla baia una corrente di acqua dolce maggiormente fredda.

Posizionato lungo la costa ionica, che si caratterizza per la sua conformazione alquanto discontinua col suo alternarsi di spiagge e scogli, Porto Selvaggio si presenta con fondali rocciosi e alti, nei quali prende vigore una fauna ed una flora ricchissime. Per la loro conformità rocciosa si consiglia ai bagnanti di prestare le dovute attenzioni quando si tuffano in questo straordinario mare.

Altro sito da non mancare è la Baia di Uluzzo, probabilmente il posto più seducente di tutto il litorale dello Ionio, anche se non facilmente raggiungibile. Bisogna infatti attraversare, con un equipaggiamento consono, un percorso alquanto ripido e non molto agevole, ma alla fine ci si troverà davanti un paesaggio che lascia incantati soprattutto al tramonto. La Baia di Uluzzo è piuttosto conosciuta anche per la sua rilevanza archeologica grazie alla famosa grotta Cosma, la grotta cavallo e l’omonima grotta Uluzzo.

La Grotta Cavallo prende il nome da ritrovamenti datati ad oltre 120.000 anni fa e risalenti addirittura all’era paleolitica.

Un itinerario da intraprendere assolutamente se ci si trova nei pressi di Porto Selvaggio è poi la cosiddetta Palude del Capitano posta in prossimità di Marina di Sant’Isidoro di Nardò. È possibile giungere a piedi, in bicicletta o per vivere un’esperienza ancor più entusiasmante, anche organizzando una gita a cavallo. La palude ha un importante valore ambientale perché qui il mare si incontra con l’acqua dolce originata da diverse risorgive (nel gergo locale si chiamano “spunnulate”). Il fenomeno dà vita ad una bellissima e rigogliosa macchia mediterranea ed è la casa di rare specie di insetti e piccoli pipistrelli.

Come arrivare a Porto Selvaggio

La baia è tranquillamente raggiungibile da Gallipoli e da Lecce. Se si arriva in auto c’è solo un parcheggio a pagamento a disposizione dei visitatori e si trova nella pineta, dalla quale comincia il sentiero, della lunghezza di circa 1 km, che porta alla spiaggia.

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